DALL’UNITA’ DEL 25 MARZO 2009
COSTRUIAMO INSIEMA IL NOSTRO FUTURO – emai: forumdelleliberta@libero.it
DALL’UNITA’ DEL 25 MARZO 2009
“Adesso il quadro è più chiaro. La scorsa settimana è toccato al Procuratore Francesco Messineo. Questa settimana le frecce avvelenate hanno tentato di colpire il presidente Carlo Vizzini, a cui si deve il varo della legge che ha consentito il sequestro di beni per centinaia di milioni di euro agli eredi ed ai fiancheggiatori dei boss mafiosi. Inclusi quelli ascrivibili alla famiglia Ciancimino” – afferma in un comunicato Renato Campisi, portavoce di MafiaContro.
“Sarebbe il caso di interrogarsi su come si costruisca una notizia che, dopo averla imprudentemente ed inopinatamente lanciata, viene immediatamente smentita da chi – secondo un quotidiano nazionale (lo stesso della volta scorsa) – avrebbe dovuto dichiararla o confermarla ai magistrati”.
“Ribadendo la massima vicinanza agli inquirenti che con scrupolo, equilibro, indipendenza tutti i giorni sono impegnati nel reprimere il crimine mafioso, ci chiediamo se non sia il caso di porsi delle domande sull’esistenza di un nuovo corvo più predisposto – per fini tutti da accertare ma comunque abietti- a stroncare chi combatte la mafia che non gli stessi mafiosi”.
“In ogni caso – conclude Campisi – quanto accade è assai grave e merita la massima attenzione da parte delle istituzioni e della società civile. Si sappia che non permetteremo che si ricreino quelle condizioni che, nel recente passato, hanno prodotto vittime tra gli avversari di Cosa Nostra ed, al contempo, hanno consentito ai capimafia di consolidare il proprio potere”.
Renato Campisi
Il Forum lavora per una rete di circoli, movimenti, associazioni e cittadini che vogliono una politica partecipata e che, non militando necessariamente in un partito, intendono portare il loro contributo all’azione dell’Amministrazione comunale e provinciale di Palermo. Si tratta di moderati, liberali e riformisti che attraverso il Forum delle Libertà faranno sentire la propria voce per contribuire ad un progetto una nuova forma di “ democrazia governante” che sappia unire al consenso anche la partecipazione. Il Forum della Libertà riprende il proprio cammino in un momento di difficoltà della politica e sarà presente sul territorio in città con punti di riferimento nelle 8 circoscrizioni ed in provincia. A Palermo si muoverà a sostegno dell’azione dell’Amministrazione per aiutare la città ad uscire da una crisi che investe l’intero Paese ed oltre e che qui porta i segni dei gravi errori di un passato che si appartiene ad altri. Quattro i primi punti di riflessione che saranno sviluppati:
• Lotta per la legalità contro tutte le forme di mafia che continuano ad uccidere gli uomini e le loro libertà, le imprese e la libera concorrenza, rubando il futuro alle giovani generazioni.
• Mai più un precario ma lavoro ed occupazione, legata allo sviluppo e selezionati per merito e non soltanto per essere i figli di qualcuno che conta.
• Rilancio degli investimenti per infrastrutture e servizi per una grande e moderna Palermo.
• Ritorno alla valorizzazione delle radici e della vocazione naturale di Palermo, come città d’arte e di mare, ricchezze che non vanno più dissipate ma saggiamente utilizzate.
Siamo consapevoli delle difficoltà recate dalla crisi, che hanno nel mezzogiorno e in Sicilia una più grave ricaduta, ma proprio per questo vogliamo attivare un circuito di informazione, affiancando l’azione di un grande partito come il Popolo della Libertà che dovrà essere nazionale e federale, con una classe dirigente locale capace di assumersi responsabilità nel territorio e dare risposte adeguate per problemi, che per quanto analoghi, non potranno essere risolti da sommarie ricette nazionali ma solo dalle capacità politiche di chi li può misurare con il reale bisogno delle popolazioni locali.
Carlo Vizzini
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Il Forum delle Libertà ha mosso i suoi primi passi. In un noto albergo di Mondello si sono ritrovati in centinaia i palermitani che hanno deciso, sin da subito, di rispondere all’appello del Senatore Carlo Vizzini. Questa città deve ritornare a fare politica ripartendo dai cittadini e non dagli apparati di partito.
La voglia di tornare ad occuparsi dei problemi della città, che sono tanti e tutti in attesa di soluzione, ha convinto coloro che da tempo aspettavano un segnale per rimboccarsi le maniche in nome di un cambiamento che tarda ad arrivare.
Il cammino è ancora lungo, ma l’entusiasmo è tanto. Un’ottima partenza che autorizza a ben sperare per il prossimo futuro.
COSA NE PENSATE? ATTENDIAMO LA VOSTRA OPINIONE
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